L'eccesso di stress ci costringe a "strane soluzioni"
Quanto è brutto dover "mettere una pezza" quando facciamo qualcosa?
Tutti abbiamo utilizzato questo fastidioso rimedio a un errore involontario, almeno una volta nella vita, per sanare una situazione, al meglio delle proprie possibilità, ottenendo un risultato appena accettabile.
Oggi non vogliamo parlare delle emozioni negative che si scatenano quando siamo costretti a "mettere una pezza" ma del perché accade così spesso di dover attingere a questa risorsa di emergenza e del proliferare di soluzioni tecnologiche per limitarne l'impatto.
A meno che tu non sia una persona psicofisiologicamente equilibrata in ogni momento della giornata, conoscerai cosa accade quando si diviene preda dei ritmi lavorativi, sociali e umani imposti dal nostro modello di sviluppo. Spesso si dimenticano appuntamenti, date importanti e, incomprensibilmente, si commettono errori madornali. Alcuni danno la colpa alla sfortuna ma, a bene vedere, la sorte gioca un ruolo marginale quando si è vittime dell'eccesso di stress.
Purtroppo viviamo immersi in miliardi di stimoli sensoriali, in perenne competizione e con un senso di incertezza talmente elevato da mantenere il nostro sistema neurovegetativo in una condizione di perenne allarme.
Cosa accade quando siamo in una condizione di eccesso di stress psicofisico?
Il nostro corpo e la nostra mente entrano in modalità salvavita e qualsiasi informazione proveniente dall'esterno viene filtrata seguendo un principio basilare: processare esclusivamente gli stimoli ritenuti più rilevanti per la salvaguardia della propria incolumità.
Questo è un comportamento frutto dell'attività specifica di una area del cervello, il sistema limbico, al quale sono demandate le funzioni fondamentali per la conservazione della vita. In una situazione di emergenza tutti i sensi si acuiscono alla ricerca esclusiva di segnali importanti da inviare al sistema limbico affinché adotti, in tempi brevissimi, la migliore strategia salvavita.
Come è immaginabile questo comporta la messa in pausa di altre aree del cervello deputate a funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione e di risoluzione di problemi. In questo caso si parla di disarticolazione progressiva delle funzioni cerebrali superiori quale conseguenza dell'eccesso di attivazione del sistema simpatico.
Cosa comporta vivere perennemente in emergenza?
Vivere continuamente in una situazione di insicurezza genera frequenti attivazioni del sistema simpatico e delle aree limbiche, con la conseguenza di una compromissione progressiva e costante delle attività superiori. Le capacità legate alla memoria si affievoliscono fino a dimenticare appuntamenti, cose e persone.
Quante volte vi sarà capitato uscendo di casa al mattino di dimenticare qualcosa solo perché non era nel solito posto. Questo è l'effetto palese del funzionamento degli automatismi limbici a discapito delle funzioni superiori legate al ragionamento e alla memoria.
Cosa possiamo fare per non dover sempre "mettere una pezza"?
Se sei cosciente di essere sempre in preda agli effetti negativi dell'eccesso di stress e non vuoi sforzarti per rimetterti in equilibrio ti puoi affidare alla miriade di gadget in commercio o alle meravigliose APP che organizzano il lavoro, le giornate e non fanno dimenticare nulla.
Alcune di queste riteniamo siano eccezionali e le consigliamo perché permettono di salvare la vita delle persone. Siamo favorevoli, in situazioni difficili, all'utilizzo di APP o di strumenti come Infant Reminder o Remmy car baby allert, per scongiurare tragedie dovute al vivere situazioni al limite della tollerabilità umana.
Però la nostra missione è far comprendere alle persone quanto sia nocivo e disumano sopravvivere in situazioni di eccesso di stress senza fare nulla per se stessi e come piccoli cambiamenti e semplici abitudini possano riportare un salutare equilibrio ed evitare errori, problemi e, talvolta, tragedie.
La soluzione del Team Self Coherence segue le linee guida dell'Istituto di ricerca californiano HeartMath e si fonda sull'utilizzo sinergico di tecniche, per il riequilibrio del sistema nervoso autonomo, sotto il controllo degli strumenti di biofeedback formativo. Portare un sano equilibrio nel proprio corpo e ottenere dei risultati concreti non è una missione impossibile.
Consigliamo di provare per qualche mattina a partire con il piede giusto utilizzando la seguente tecnica per il raggiungimento dello stato di Coerenza Cardiaca.
Prima di fare colazione, utilizzare 5 minuti per se eseguendo un esercizio di respirazione in grado di stimolare le funzioni riequilibranti dell'attività vagale mediante l'ausilio di uno degli strumenti di biofeedback HeartMath:
- Seduto comodamente con la schiena eretta;
- Posiziona la mano destra sull'area dello stomaco;
- Inizia a respirare con il diaframma (gonfiando la pancia in fase di inspirazione);
- Senza enfatizzare troppo la respirazione inspira in un tempo 5 ed espira in un tempo analogo (non si tratta di secondi ma di un tempo personale che permette di respirare senza nessun tipo di disturbo);
- Sforzati di non fare alcuna pausa e mantieni concentrata l'attenzione sul respiro;
- Questo ti permetterà di raggiungere lo stato di Coerenza cardiaca o psicofisica.
Nel caso di utilizzo dello strumento di biofeedback il raggiungimento della coerenza cardiaca verrà segnalato con l'illuminazione del semaforo o del led di colore verde. In questo modo è possibile monitorare in tempo reale il raggiungimento dello stato voluto ed equilibrare il proprio respiro.
Se eseguita correttamente la tecnica genererà una piacevole sensazione di equilibrio interiore in grado di bilanciare, in parte, l'enorme attività simpatica innescata dall'avvio delle attività mattutine.
Questo semplice esercizio ti permetterà di avere un livello di attenzione e di memoria maggiore di quando partendo in quarta non prestavi alcuna attenzione alle tue esigenze fisiologiche.
Al team Self Coherence non piace "mettere una pezza" ma dare della soluzioni concrete a problemi quotidiani tramite l'utilizzo delle potenzialità insite nel nostro corpo. Nel caso fossi interessato a saperne di più scrivi una mail a contattaci@selfcoherence.com.