Prima di poter cambiare noi stessi dobbiamo sapere chi siamo veramente oltre le convinzioni, i pregiudizi, le sovrastrutture educative e sociali.
Molti comportamenti che riteniamo volontari e coscienti in realtà sono il risultato di azioni riflesse, la maggior parte delle quali ha luogo senza averne piena coscienza.
Il biofeedback consente di intraprende sia la ricerca che il cambiamento, rivolgendosi in modo scrupoloso e scientifico tanto a un pubblico professionale quanto al neofita o profano della materia.
“Se conosci i risultati delle tue azioni e reazioni passate, puoi migliorare quelle future” è il principio fondamentale di questo vero e proprio addestramento mentale e fisico con gli strumenti di biofeedback.
Il medesimo principio è applicato dal pilota automatico che fa cambiare posizione al timone ogni vota che i segnali di feedback rilevano che in quel momento la rotta subisce una deviazione rispetto a quella voluta ed impostata.
I ricercatori mediante il biofeedback hanno scoperto che gli organismi viventi possono modificare molte funzioni corporee ritenute involontarie, se sono guidati da segnali esterni che, di momento in momento, li informano di cosa sta accadendo all’interno del loro corpo.
Con delle tecniche di respirazione diaframmatica, ad esempio, è possibile stimolare alcuni centri nervosi in grado di influenzare e modificare l'attività di un sistema complesso ed importante come quello cardiovascolare.
Le ricerche di Neal Miller sull'apprendimento viscerale sono ritenute da molti autori una pietra miliare nel biofeedback. Questo ha dimostrato come l'uomo abbia la possibilità di addestrare e controllare non solo la mente ed i muscoli scheletrici, ma anche i più nascosti processi viscerali e le attività che formano la base del suo continuo interscambio con l'ambiente esterno.
L'Istituto di ricerca HeartMath è stato fra i primi a mettere a punto programmi formativi mediante l'utilizzo integrato di strumenti di biofeedback (educativo e non medico) e di specifiche tecniche di respirazione controllata e focalizzazione del pensiero, per abbattere lo stress, rimuovere i malesseri e i disturbi correlati all'iperattività del sistema simpatico.
Oggi prendere in mano il destino del proprio benessere psicofisico è più semplice di quello che si possa pensare utilizzando gli strumenti HeartMath.