Il 19 giugno Emanuele Iannarilli ha dato il via a un'impresa epica e mai tentata prima da nessuno sportivo professionista o amatore: nuotare, pedalare e correre per 30 giorni consecutivi la più dura delle tappe italiane di X-TERRA, quella del lago di Scanno.

Nel suggestivo scenario naturalistico del lago di Scanno, ogni giorno dal 19 giugno, Emanuele nuota per 1,5 km, pedala per 30 km e corre per 11 km, affrontando tratti impervi che mettono a dura prova la tenuta fisica e mentale.

Al termine dei 30 giorni avrà coperto una distanza di 1.275 km pari a quella fra Roma e Amsterdam, affrontato un dislivello di 52.000 metri pari a sei volte il monte Everest, consumando 4.500 Kcal al giorno, pari al doppio di quanto necessario a una persona normale. 

Leggendo questi numeri viene da pensare che Emanuele Iannarilli sia dotato di poteri sovrannaturali o sia un folle dopato in cerca di notorietà. Mi permetto di deludere chi lo ha pensato, Emanuele è un normale uomo di 44 anni con una famiglia, una figlia dolcissima e un lavoro da consulente finanziario. Ama la vita all'aria aperta, lo sport e le sfide epiche che gli conferiscono una grande motivazione nel raggiungere traguardi ambiziosi.

 

Per portare a termine questa impresa si è rivolto a un team di professionisti che hanno strutturato un programma di allenamento, di nutrizione e di recupero utilizzando diverse tecnologie fra cui il monitoraggio e gestione dell'HRV con il Sistema Sport Firstbeat, il Bodyguard e l'ANS Analysis.

 

Il dott. Lorenzo Bergami - Nutrizionista e CEO di Strategic Nutrition, mi ha invitato a far parte del team per via delle mie competenze in data analysis dell'HRV e mi è subito piaciuta la sfida di Emanuele Iannarilli e la possibilità di seguire un atleta per 30 giorni monitorando la sua Variabilità della Frequenza Cardiaca e poter dare dei suggerimenti per ottimizzare le fasi di recupero con Inner Balance Bluetooth e allenamenti di Coerenza Cardiaca.

Cosa mi ha portato a pensare e scrivere che l'impresa di Emanuele Iannarilli rappresenta molto più che una sfida sportiva?

 

Se ci fermiamo a pensare, le giornate di molte persone sono talmente fitte di impegni (lavoro, famiglia, sport e preoccupazioni di ogni genere) da essere simili a una gara di endurance che sfinisce il corpo e la mente. Questo può comportare cali di rendimento e infortuni, in questo caso sotto forma di malesseri, come l'emicrania e i disturbi tipici del weekend.

 

Se il tuo obiettivo è avere giornate soddisfacenti e una vita degna di essere vissuta dovresti strutturare la tua strategia come ha fatto Emanuele per il suo tentativo di record e non lasciare nulla al caso.

 

Lo stress se non gestito correttamente può generare molti problemi fisici e mentali ma, soprattutto, può allontanarti inesorabilmente dai tuoi obiettivi di vita.  

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L'impresa di Emanuele Iannarilli terminerà il 18 luglio, se vuoi dare il tuo supporto vai sulla sua pagina Facebook 30for30 di Emanuele Iannarilli.