Spesso non ci accorgiamo che alcuni bisogni o lievi fastidi quotidiani sono i primi segnali di un malessere emotivo o di una cattiva gestione delle risorse psicofisiche.
Ritmi di lavoro serrati, impegni familiari, preoccupazioni finanziarie e notizie di cronaca, sono alcuni degli stressor ai quali siamo continuamente sottoposti che possono alterare inconsciamente il naturale equilibrio psicofisico.
I ritmi di vita moderni hanno lentamente modificato la nostra naturale percezione dei campanelli di allarme interni, portando a una generale sottovalutazione dei quei fastidi precursori di vere e proprie patologie.
Così accade di scambiare il bisogno di una sferzata di energia immediatamente fruibile (es. caffè o dolcetto fuori orario) come una semplice voglia passeggera, mentre sappiamo essere una richiesta di aiuto da parte di un corpo in riserva.
Di questi segnali sono costellate le giornate di quanti vivono in balia dello stress o, peggio, sono invischiati in situazioni che pensano di non poter gestire ma soltanto subire.
Dobbiamo aver ben presente che per rendere al 100% - sul lavoro, in famiglia e in genere nella vita, abbiamo bisogno di una giusta dose di stimoli, senza divenire dei dopati da stress cronico. Tutti conosciamo l’enorme spinta che può dare al corpo ed alla mente uno stress positivo, sfortunatamente non ci rendiamo conto che si tratta di una risorsa limitata nel tempo, da impiegare con parsimonia e con tempi di ricostituzione energetica lenti.
Quando si entra nel loop dello stress cronico il nostro sistema neurovegetativo altera il proprio equilibrio in favore del ramo simpatico, quello deputato a gestire le situazioni di allarme e le reazioni di lotta o fuga.
Una sovraeccitazione del sistema simpatico è spesso la vera causa di spossatezza, perdita di lucidità, creatività e buonumore, dei continui risvegli notturni e nottate insonni, ma anche di vere e proprie patologie quali:
- mal di testa tensivo,
- acidità di stomaco,
- difficoltà digestive,
- gonfiore addominale,
- dolori cervicali e lombari,
- capogiri,
- palpitazioni,
- attacchi di panico
solo per citare le più diffuse e comuni.
Fortunatamente in questi anni sono stati messi a punto degli strumenti di biofeedback educativo che in pochi minuti riescono ad eseguire un esame, non invasivo, sull’attività del sistema neurovegetativo mediante scansione del battito cardiaco.
Negli anni 60 si è scoperto nessun battito cardiaco avviene con la medesima frequenza ma varia continuamente in base a diversi fattori. Questa caratterista è stata denominata variabilità cardiaca e riporta una serie di informazioni sulla salute del cuore e dell’equilibrio del sistema neurovegetativo.
In seguito ricercatori come Miller, i coniugi Lacey e Cannon, hanno notato che il cuore modifica il proprio ritmo quando il corpo o la mente sono sottoposti a stimoli fisici ed emotivi.
Queste scoperte hanno permesso di mettere a punto strumenti in grado di monitorare istantaneamente lo stato psicofisico della persona, la qualità dell’attività simpatica, il livello del bilancio neurovegetativo e le specifiche aree di intervento.
I ricercatori dell’istituto californiano HeartMath, sul finire degli anni 80, hanno messo a punto degli strumenti, oggi denominati, InnerBalance, emWave 2 ed emWave Pro, adatti per essere utilizzati quotidianamente da chiunque, per monitorare la propria condizione e fare delle brevi sessioni, di respirazione controllata e attenzione focalizzata, per raggiungere lo stato di coerenza cardiaca.
La coerenza cardiaca è uno stato psicofisico altamente funzionale nel quale i sistemi cardiocircolatorio, respiratorio, ormonale ed immunitario lavorano allo stesso ritmo e frequenza.
Pochi minuti di coerenza cardiaca sono in grado di riequilibrare il sistema neurovegetativo, allentare le tensioni, rimuovere il malessere, ridonare tranquillità, lucidità mentale e benessere psicofisico.
Mediante questi strumenti, in pochi minuti al giorno, è possibile:
- prendere coscienza del modo di gestire gli impegni di lavoro e il carico emotivo quotidiano,
- apprendere nuove abilità cognitivo-comportamentali,
- scollarsi di dosso malesseri e disturbi frequenti,
- ritrovare il naturale benessere.
La grande semplicità di impiego, discrezione e maneggevolezza li hanno trasformati in poco tempo in strumenti vitali per sopravvivere in una società dedita alla cultura generalizzata dello stress negativo.